
Maxspar costruisce sartie in spiroidale, con tondino di acciaio Nitronic 50 in carbonio e PBO. Nel nostro stabilimento al Porto di Genova disponiamo di quattro tipi di presse adatte per ogni lavoro. Siamo quindi in grado di modificare le sartie con l'imbarcazione comodamente ormeggiata di fronte alla nostra officina e di realizzare, direttamente sul posto, qualsiasi tipo di accessorio di ogni misura: da un tip cup al patta d’oca.
Per quanto riguarda il sartiame in carbonio, siamo in grado di trecciare una calza in qualsiasi filato, sia per ricoprire le sartie in carbonio nuove, sia per ripristinare la protezione esterna.
Il nostro sartiame in carbonio è realizzato con materiale poltruso in carbonio fibra Toray T700, ad una temperatura di cura di 180°. Il sartiame, rivestito di una calza in poliestere intrecciato per protezione, è continuo e si divide sulle crocette per le D2 D4D4 V4D5 a seconda del numero delle crocette stesse.
Il sartiame è composto da terminali speciali ad occhio che si bloccano sulle lande in coperta; la regolazione viene fatta tramite il mast Jack. Sui terminali all’albero ci sono delle barre filettate per la regolazione fine (hangar). Sulle verticali 1 e diagonali1 è presente una protezione ulteriore, esterna alla calza in poliestere.
I componenti e gli accessori sono realizzati in acciaio inox AISI 316l e Titanio grado 5.
Il cavo è flessibile e arrotolabile per le spedizioni; resistente agli urti, può essere riparato in caso di rottura parziale.
We build wire shrouds and rods and we have three types of presses suitable for all types of work. We are therefore able to modify the shrouds with the boat moored in front of our workshop. We are able to make on-site any type of accessory of all sizes from a tip cup to goose flap.
A new hybrid profile for the Furling Genoa in carbon and aluminium.
The carbon profile ø50mm 2,5mm thick with a twin groove in aluminium. The per meter weight is 996 grammes.
The profile is made of carbon using the same technology as for the masts with a special lamination for torsional loads and it is cured in an autoclave.
This extruded anodized channel is designed to be used on carbon profiles of diameter ø43, ø50, ø60 mm.
The profile is adaptable to any type of furling genoa with a simple modification of the connection tube between the drum and profile modification cursor.
The savings in weight compared to aluminum profiles is 50%.
The choice of having a profile made of carbon fiber with aluminum channel is bifold:
-the first of a technical nature to get more strength in the area where the sail transmits torque to the profile.
The second is to obtain an extremely competitive price quality ratio (weight of the product).
we prooduce 3 different types of Alu Carbon Genoa Profile
external ø 43 mm
external ø 53 mm
external ø 60 mm
Main Characteristics
- in order to avoid holes on the tube the ends are glued on
- the exterior is finished with a white bicompoent polyeurethane cycle
-for larger diameters with tapered sections please contact us for quotation
we prefer to supply the profiles painted in a light colour in order to protect them from heat which in extreme conditions could bring the material close to the limits of glass transition. It is obviously improbable that a pole spi will be used at temperatures of around 90 °.
on request it is possible to have a transparent finish with the possibility to see the weft and warp of the carbon matting with a surcharge of 12%.
having a 30m autoclave we do not have any problems with tube length and variations in price, variations in length of +/- 10% will not affect the quoted price.
the forespar heads all have an automatic closure with internal trip line series "uxp"
with the order we need the length J of the ims rating certificate which corresponds to the distance between forestay in deck and rotation pinspi belt.
21 % IVA to be added for EEC orders
delivery 20/340 days from receipt of order
goods are franco our facilities in Genoa port. Considering the length and destination please contact us directly to arrange courier delivery.
payment 50% with order balance on delivery
payment method is bank transfer
for our bank details or for more information please contact us.
The photos below detail various solutions we offer to allow a bowsprit to be installed in the stern on different types of vessels.
In order to locate the ideal locations for fitting the bowsprit support rings on the bow roller it is necessary to have the bowsprit on board and try various positions.
Usually those vessels which can moor at our workshops on Molo Guardiano (Genoa) have a significant advantage both for the semplicity of the construction process and ease of fitting.
We can supply a carbon tube with terminals designed for the sail area required and 2 clasps with resin rings.
In order to make a quotation we need to know the dimensions of the vessel loa - beam - dspl- the sail area which will be used on the bowsprit - teh overall length of the tube specifying the length that will overhang the stern.
La regolazione di un albero di una barca a vela dopo l’alberamento e prima dell’inizio della navigazione si chiama pretensionamento. Ma a cosa serve il pretensionamento del sartiame ?
Senza entrare nel merito dei valori prepensionamento, variabili in funzione di ciascun piano velico e armamento, è però utile sapere come nozione generale che le V1 e D1 hanno un carico più alto rispetto diagonali intermedie.
Il Mast Jack è uno strumento molto utile ed importante per regolare l'albero ed ottenere il pretensionamento desiderato, che consente di togliere il carico senza perdere la regolazione delle sartie. L'utilizzo del pistone di sollevamento è un sistema molto utile ed efficace per la regolazione dell’albero. Attenzione però: applicando il carico senza attenzione si corre il rischio di danneggiare l'aberatura e la struttura della barca.
Per questo, sulle imbarcazioni di grandi dimensioni il Mast Jack è uno strumento indispensabile per una corretta regolazione. Il carico da applicare al pistone non deve mai superare il 20-25% del carico massimo ammissibile sulle sartie, e deve essere specificato per ogni imbarcazione dal costruttore dell'albero.
Dati importanti da sapere per la regolazione del pistone (Mast Jack):
Esistono due sistemi di sollevamento dell’albero tramite Mast Jack:
Gli spessori possono variare di altezza a seconda dell' elasticità della struttura e della deformazione della barca. Non esiste una regola fissa: il buon senso e le prove di carico permettono di trovare la regolazione ideale.
È bene accertarsi che il piede dell’albero in condizione di appoggio sugli spessori tocchi su tutto il perimetro, sia a poppa che a prua, per distribuire il carico uniformemente sull’intera la superficie del profilo. Nel caso in cui la zona di contatto sia solamente verso prua o verso poppa, vanno modificati gli spessori a forma di cuneo, in modo tale che il carico di compressione dell’albero sia uniformemente distribuito.
Importantissimo: non utilizzare mai sotto vela il pistone del Mast Jack perché i suoi carichi si sommano al carico dell’alberatura in navigazione, con il rischio di superare i carichi di lavoro ed il verificarsi di danni all’imbarcazione e all’alberatura quali, ad esempio, lo sfondamento della base dell’albero, la rottura delle lande o la de laminazione di parti interessate alle zone di forza degli attacchi delle sartie
Tutte le alberature, sia da regata che da crociera, hanno bisogno di una periodica manutenzione. Proprio come per le auto è necessaria una revisione del motore ogni 10.000-15.000 km, seguendo la stessa logica, ogni tre o quattro anni, è necessario disalberare, smontare il sartiame e controllare sia le parti in acciaio ad alto carico, le pulegge, i perni e gli attacchi.
Discorso a parte deve essere fatto per il sartiame: il suo smontaggio, la pulizia dei pezzi, la rimozione dell'ossido, il semplice controllo visivo e la ricerca di cricche rappresentano le prima regola per un controllo accurato. Il sartiame va controllato accuratamente sui terminali, che devono essere integri, senza cricche o rotture. Bisogna inoltre assicurarsi che i trefoli non siano rotti o che non ci sia usura nelle parti di contatto.
Alcune volte però, questi accorgimenti non bastano. Gli accessori del sartiame sono soggetti a diversi tipi di sollecitazioni, alcune molto difficili da riconoscere. Immaginate un pezzo di filo di ferro che, sollecitato sia in un senso che nell'altro, dopo alcuni cicli si rompa: il sartiame, anche se in modo diverso, è sottoposto allo stesso principio.
Per capire meglio il problema si assuma come unita di misura un numero di cicli (40.000) che i terminali possono sopportare a seconda del tipo di utilizzo del sartiame, dell'invecchiamento del materiale e, naturalmente, della qualità. Il sartiame deve essere cambiato ogni due o tre anni sulle imbarcazioni che navigano con continuità, oppure ogni dieci anni sulle barche utilizzate per circa un paio di mesi all’anno.
Non ci sono formule o calcoli da fare: nel tempo il materiale invecchia, modifica la propria struttura e si può rompersi improvvisamente. La sollecitazione a fatica non è misurabile, bensì calcolabile statisticamente.
Anche per il cavo spiroidale e per il tondino vale lo stesso principio. Per alberi di alluminio di oltre 20 anni bisogna considerare che il loro periodo di utilizzo è arrivato all’80% del ciclo vita. Questo può dipendere dallo stato di ossidazione, dal tipo utilizzo e dalla manutenzione effetuata. L’alluminio nel tempo non è stabile dal punto di vista metallurgico e, in ambiente salino, questo aspetto contribuisce a ridurre la vita di utilizzo delle alberature.
Tutto questo rientra nell’ordinaria manutenzione che ogni armatore dovrebbe eseguire sull'alberatura e sull’attrezzatura velica per poter utilizzare in sicurezza la propria imbarcazione.
Contattateci via mail all'indirizzo per sottoporci i dettagli delle vostre imbarcazioni: vi invieremo immediatamente una quotazione!